Le mie poesie | vitomaurantonio

Scomponi le logiche,

vestiti di opportunità,

osserva il cielo,

accogli la pioggia, non lasciare che resti,

accogli ogni sole.

Nutri il tuo dolore con altro dolore,

confondilo, fallo sanguinare

e non dimenticarti di sorridere

mentre gli tendi la mano per tenerlo con te

e mostralo fiero a tutti i tuoi giorni.

Percorri strade alberate,

ha un profumo la natura che vivi,

respira, respira profondamente,

non rinchiuderti in gabbie di vorrei,

percorri la tua strada a grandi passi,

fa rumore,

ascolta il suono che ha la tua vita.

"e non dimenticare di sorridere"

Parlo spesso con la tua morte,

ci incontriamo nei bassifondi del quotidiano

quando i vivi muoiono dentro per cose da vivi.

I vivi non vogliono sentire dei morti,

sono impegnati a raffreddare la loro carne.

Io immagino il tuo spirito

che accarezza la pioggia,

che tenta di spostare una sedia,

che abbraccia un albero,

prova ogni miracolo della vita.

"e non dimenticare di sorridere"

Il tuo tramonto è perfetto,

ti assicuro

che non hai abbandonato nulla all’ombra.

Ho ancora delle luci da donarti

per farti dipingere sfumature

che scalderanno i miei occhi,

abbiamo ancora l’età giusta

per essere madre e figlio.

"e non dimenticare di sorridere"

Il tuo nome prestato alle stelle,

fanno peso i suoi occhi

sulla terra vista dalla luna.

Ogni radice è messa nel tempo

al tempo ogni ramo è un dono

del seme piantato da Ippazia.

I Santi non hanno voce

sul fiorire del tuo essere.

"e non dimenticare di sorridere"

Tutti sotto il cielo

Eppure

Anche il mondo

Nasconde qualcosa

Di meraviglioso

Un cielo di stelle

Il mare di notte

Una lieve brezza

Che porta con se

Parole e pensieri

Angosce e desideri

Il sole si alterna alla luna

E la luna non regge

Il peso del giorno

Eppure

Anche il mondo

Ci regala sempre

Qualcosa di meraviglioso

I caldi colori della primavera

Il garrito delle rondini

I freschi frammenti

Di un sogno di mezza estate

Che scrupolosamente

Attacchiamo al volere

Di un cielo

Che non tiene

E a tenere siamo noi

Tutti belli e sorridenti

"Diario di un sognatore innamorato"

Alcune donne sono eterne,

assolute nella loro gentilezza

con cui accarezzano l’aria

e ti bussano sotto le costole.

Sono come il respiro

che trafigge gli occhi,

una sete di sentimenti

in un oasi di frutti e di peccati.

"e non dimenticare di sorridere"

Prendetevi del tempo,

di quello muto,

di quello che lascia macerare le parole

ed il coraggio in una coppa d’uva.

Prendetevi del tempo per guardare la luna

e per guardarvi allo specchio,

per farvi semplici

come le emozioni dei bambini

o un abbraccio inaspettato.

"e non dimenticare di sorridere"

Non sono poche quelle volte

in cui mi sono voltato a guardare indietro

ma non avevo mai abbastanza spazio

per conservare i rimpianti,

allora ho raccolto i miei passi

e ho continuato ad andare avanti.

Sono il risultato di certi sbagli,

di certe scelte e convinzioni inamovibili,

infondo un po' tutti lo siamo,

vorrei collocarmi in un posto in questo mondo

ma non ho ancora capito

dov’è lo spazio che mi spetta,

penso di meritarmelo questo mondo così com’è

ma non sono ancora sicuro che lui meriti me.

Il mio sguardo fisso in ogni mio guaio,

in ogni speranza, in ogni bellezza ricevuta,

in ogni sogno, in ogni qualcosa

che senza sarei solo una scatola vuota,

certo che non resto mica sotto il cielo

a far la conta delle stelle,

quelle le lascio lì nel loro piano infinito

di illuminare lo spazio,

di tenere piegati i nostri occhi verso l’alto.

Io ho davanti a me ancora molta strada

prima di farmi accettare dal mondo così come sono,

vi posso garantire

che vale la pena essere amico di questo mondo.

E se mi trovate un giorno qualunque

a ridere con un albero

pensate solo a quante cose si possono apprezzare

col bizzarro vestito della pazzia,

solo allora potrò sentire la mia ombra al sicuro

e dire che infondo anche il mondo si è meritato questo me,

perché ciò che resta di noi sotto questo cielo

sono i piccoli gesti che fanno grandi le promesse.

"e non dimenticare di sorridere"

La mano nera riflessa sul muro

che regge la testa,

nel gioco delle ombre

che non avrebbero intenzioni,

ogni senso vestito di rosso

scivola come rivoli freddi

su freddi silenzi

e mano nera risale

e riscende,

e riflette nere illusioni stagnanti

in ogni angolo, in ogni stipite,

in ogni sedia spezzata sul pavimento,

in ogni briciola di colpa

per le vie sperdute dell’indifferenza,

per ogni campana che suona sorda

come colpi sordi sui corpi

e le ombre ricalcate sul mutismo dei muri.

"e non dimenticare di sorridere"

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