top of page
e non dimenticare di sorridere

 

Charlie Chaplin disse: “un giorno senza sorriso è un giorno perso”. Sorridere attraverso tutti i nonostante della vita è una cosa difficile da fare, alle volte può sembrare impossibile. Ci sono situazioni che addirittura diventano talmente soffocanti che risulta difficile starci dentro. Ma è proprio in questi momenti difficili per il corpo, per la mente e per lo spirito che dovremmo fermarci ad osservare la vita, la vita che ci appartiene anche e soprattutto attraverso questi momenti di buio, alle volte anche di sconfitta, di toccarla in quel che più ci appartiene e di svelarle la parte più intima di noi stessi a noi stessi, di guardarci allo specchio e continuare comunque a sorridere perché finché c’è vita c’è ancora speranza.

E non dimenticare di sorridere è una frase che mi fu detta da mio fratello maggiore, Cosimo, nel periodo in cui lottava contro la malattia. È una citazione, questa, che da allora porto sempre con me e la custodisco gelosamente (...Tengo un sole al sicuro in una tasca,/lo vesto di rado per non essere scoperto/prigioniero di me stesso…) e che quando la guardo mi permette di accorgermi: accorgermi che la vita accade e che questo accadere possiamo solo accettarlo e viverlo. Viverlo senza aspettarci nulla ma con l’augurio che tutto possa accadere, accoglierlo e mostrarlo fieri ai nostri giorni. Dovremmo prestare più attenzione alla vita che accade e dare valore a questa sua virtù, perché senza ciò che ci accade siamo soltanto una scatola vuota (...Il mio sguardo fisso in ogni mio guaio,/in ogni speranza, in ogni bellezza ricevuta,/in ogni sogno, in ogni qualcosa/che senza sarei solo una scatola vuota…).

“e non dimenticare di sorridere” è anche ciò che ci trasmettono i bambini con il loro sorriso innocente e libero, spensierato, privo della malizia degli adulti, fragile ma anche forte, perché è un sorriso che in noi adulti rompe la durezza degli anni che ci portiamo dietro e ci permette di tornare a tastare la tenerezza, la spensieratezza che inevitabilmente nel tempo perdiamo. Da adulti siamo maestri dei bambini, ma loro ci insegnano molto di più, ci insegnano a sorridere, e quello dei bambini è un sorriso bello perché è un sorriso che dà speranza.

Ed è da qui che bisogna partire, dalla speranza, da quella speranza semplice, innocente ma forte del bambino che abbiamo dentro e che quando diventiamo adulti dimentichiamo.

 

 

Quarta di copertina e non dimenticare di
copertina e non dimenticare di sorridere

La silloge è composta da 5 capitoli ed una sezione "aforisticando" composta di alcune frasi o citazioni che mi annoto nel vivere quotidiano. Ogni capitolo racconta temi differenti tra loro: “l’intimità delle ossa”, composta da poesie intime che suonano come lettere alla vita; “equilibri precari”, sono poesie che percorrono la società moderna attraverso le tematiche del mondo del lavoro, della violenza sui bambini, sulle donne, dei conflitti che tutt’oggi devastano la nostra era; “nelle mani dell’amore, poesie d’amore”; “versi in famiglia”, poesie in cui racchiudo la mia famiglia; “universo donna”, 5 poesie dedicate al coraggio e alla vita delle donne.

Tutte tematiche differenti ma tutte collegate tra loro da un unico comune denominatore, la speranza, plasmata da un insieme di emozioni, sensazioni e sentimenti che marcano il territorio del coraggio, della passione, della forza di vivere, della rabbia e di tutti quei valori che la società moderna tende ad assopire o ad amplificare attraverso la distrazione mediatica e social, o attraverso l’apparire che quasi assume più importanza dell’essere.

“e non dimenticare di sorridere” diventa non solo un verso all’interno di una poesia, non solo un titolo di un libro ma un augurio, spontaneo ed innocente come il sorriso dei bambini, il miglior augurio che si possa fare alla vita di ogni persona.

"e non dimenticare di sorridere" è disponibile ordinandolo presso le librerie on line e fisiche o direttamente dal link sotto riportato:

https://vjedizioni.wordpress.com/2019/07/03/e-non-dimenticare-di-sorridere/

Le mie poesie
bottom of page